Erano costruiti con una struttura a tholos o falsa cupola, la quale si realizzava sovrapponendo file circolari di grosse pietre, le une sulle altre, senza l’uso di leganti. Ogni fila di pietre era leggermente sporgente verso l'interno rispetto alla fila sottostante.
La maggior parte sono nuraghi di tipologia “semplice”, ovvero formati da una torre unica, con un ingresso che conduce ad una stanza, dotata di celle sulle pareti. Attraverso una scala realizzata con gradini in pietra, si accede alla sommità dello stesso.
Esistono, poi, dei nuraghi formati da più torri unite ad una torre centrale. Sono i cosiddetti nuraghi complessi o polilobàti, dotati di diverse stanze, scale e corridoi.
Prima della loro costruzione, le popolazioni nuragiche realizzarono i “protonuràghi” o nuràghi a corridoi, che sono quindi la tipologia più antica. Al loro interno non hanno la grande stanza circolare tipica del strutture successive, ma uno o più corridoi coperti da lastre piatte.
I nuraghi venivano utilizzati per il controllo del territorio e delle sue risorse, essi erano anche la manifestazione evidente del potere della comunità nuragica che li aveva costruiti.
A partire da circa il 1000 a.C., non furono più costruiti nuovi nuraghi, ma alcuni di essi, nelle epoche successive, vennero ristrutturati e riadattati come luoghi di culto o di sepoltura.